Confronto tra indice di massa corporea e percentuale di grasso come indicatori dello stato nutrizionale negli studenti dai 10 ai 13 anni
Abstract
Introduzione: Esistono diverse tecniche per identificare lo stato nutrizionale della popolazione, come l'impedanciometria, l'IMC, l'indice di massa corporea (BMI) e lo spessore delle pliche cutanee, con l'IMC che è l'indicatore più utilizzato grazie alla sua facile maneggevolezza. Obiettivo: L'obiettivo di questo studio era di verificare/analizzare se, per questo gruppo investigato, l'indice di massa corporea ha una buona coerenza con la percentuale di grasso, per classificare basso peso, peso normale o sovrappeso. Materiali e metodi: Il campione era composto da studenti di età compresa tra 10 e 13 anni, residenti nella città di Joinville-SC. Sono stati raccolti peso, altezza, tricipiti e pieghe sottoscapolari. Sono stati utilizzati i protocolli di Slaughter (1988) e la classificazione proposta da Lohman (1987). Il BMI è stato utilizzato come indicato dal Center for Disease Control and Prevention-CDC. Per l'analisi statistica sono stati utilizzati il test di Kolmogorov-Smirnov, il test di correlazione di Spearman, l'indice di Kappa e l'analisi descrittiva della frequenza. Risultato: il test di Spearman ha mostrato una forte correlazione nei ragazzi rs = +0,768 e nelle ragazze rs = +0,767. L'indice di Kappa (k) ha mostrato una debole concordanza tra i metodi, k=0,2214 per i ragazzi e k=0,2219 per le ragazze. Conclusione: Sebbene il BMI e la percentuale di grasso mostrassero una forte correlazione, si è osservato che questi metodi non presentano un buon accordo, poiché solo il 55,1% delle ragazze e il 47,3% dei ragazzi sono stati classificati contemporaneamente, a dimostrazione del fatto che il BMI è non è un buon predittore dello stato nutrizionale.
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