Valutazione della resistenza all'insulina in soggetti con obesità grave candidati alla chirurgia bariatrica

Abstract

L’obesità grave è una malattia che ha raggiunto proporzioni globali e un conseguente aumento dei trattamenti chirurgici. Questo, oltre a ridurre il grasso corporeo, aiuta anche a ridurre le comorbidità associate, come la resistenza all’insulina (IR) e il diabete. L'obiettivo dello studio era di valutare l'IR nei soggetti obesi nel periodo preoperatorio della chirurgia bariatrica. È stato condotto uno studio trasversale, con pazienti ricoverati per chirurgia bariatrica, presso l’Ospedale Universitário Oswaldo Cruz (HUOC-UPE) a Recife-PE. La resistenza all’insulina è stata valutata mediante l’indice trigliceridi-glucosio (indice TyG) e il rapporto trigliceridi/HDL-c (TG/HDL). La composizione corporea è stata ottenuta mediante densitometria a raggi X a doppia emissione (DEXA). Sono stati inoltre raccolti dati sociodemografici, variabili antropometriche e biochimiche, livello di attività fisica e consumo di alcol. Hanno partecipato 60 pazienti, con un'età media di 38,88 ±9,67 anni, la maggior parte dei quali erano donne, con un livello di istruzione superiore a 10 anni, classificate come attive e a basso rischio di dipendenza da alcol. Gli uomini avevano valori significativamente più alti per peso, circonferenza del collo, circonferenza della vita e massa magra (kg). I candidati avevano IR, basato sull'indice TyG e sul rapporto TG/HDL, con le femmine che avevano un indice TyG più alto (p=0,037). Pertanto, valutare la resistenza all’insulina utilizzando parametri facilmente accessibili prima dell’intervento rende possibile adottare strategie di intervento precoce e quindi ridurre le conseguenze del mancato trattamento.