Abbuffate alimentari e stato nutrizionale degli studenti universitari di Blumenau-SC
Abstract
Il periodo accademico può essere una fase travagliata nella vita degli studenti, che può portarli a gestire le proprie emozioni in modi non adattativi, ad esempio attraverso il binge eating, trasformando il cibo in una valvola di sfogo. Il presente studio si propone di valutare la prevalenza del binge eating e la sua relazione con lo stato nutrizionale in diverse aree di formazione negli studenti universitari di Blumenau-SC. Si tratta di una ricerca trasversale, di carattere descrittivo e di analisi quantitativa, con accademici di ambo i sessi, iscritti ai corsi dei sette centri scientifici del FURB. Per valutare il binge eating, è stata utilizzata la Periodic Eating Compulsion Scale (ECAP): un questionario autosomministrato e per controllare lo stato nutrizionale, peso e altezza autodichiarati sono stati richiesti per il successivo calcolo dell'IMC. Alla ricerca hanno partecipato 366 studenti universitari, di cui il 77,3% donne e il 22,7% uomini. La valutazione di ECAP ha identificato il 77,9% di intervistati senza Binge Eating (CAP); 15% intervistati con PAC moderata e 7,1% intervistati con PAC grave. Nel profilo nutrizionale, c'era una prevalenza di peso adeguato all'altezza, con il 62,8% degli studenti. Per quanto riguarda le aree di formazione, il Center for Education Sciences, Arts and Letters (CCEAL) ha avuto la percentuale più alta (32,3%) di abbuffate secondo ECAP. Non c'è prevalenza di abbuffate nel target di riferimento studiato e lo stato nutrizionale che predomina è un peso adeguato, ma c'è stato un aumento dell'IMC medio degli studenti con CAP. Inoltre, le donne sono state il pubblico più colpito da questo disturbo alimentare, a testimonianza di altre ricerche condotte nella stessa area.
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