Obesità infantile: scuola e famiglia devono stare all'erta

Abstract

Obiettivo: L'obiettivo di questa ricerca era monitorare, per tre anni, la variazione (aumento e/o diminuzione) dell'indice di massa corporea (BMI) degli studenti di una scuola di Salvador/BA, e valutare la risposta della famiglia al servizio sanitario orientamento per i genitori sull'obesità infantile offerto dalla scuola. Materiali e metodo: misurazione annuale del peso (kg) e dell'altezza (m) degli studenti per il calcolo dell'indice di massa corporea (BMI). Sviluppo di contenuti multidisciplinari in aula sulla salute, controllo del pranzo in mensa da parte degli studenti e incontro con i genitori dei bambini a rischio per orientamenti sul controllo e la cura dell'obesità. Risultati: La prevalenza totale del sovrappeso era superiore a quella dell'obesità tra gli studenti. Il sovraccarico ponderale medio, nel triennio, tra i maschi è stato del 16% e tra le femmine del 22,3%. L'obesità ha raggiunto, nel triennio, una media del 2,6% tra i maschi e del 3,6% tra le femmine. Solo il 7,5% dei genitori di studenti a rischio ha richiesto il servizio di orientamento erogato dalla scuola nei tre anni di rilevazione. In questo gruppo di genitori è stato osservato un alto livello di disinformazione sull'obesità e sulle sue conseguenze per la salute del bambino. Conclusione: la riduzione dei tassi di sovrappeso e obesità nel campione studiato indica un'influenza positiva della scuola, ma il basso coinvolgimento dei genitori non ha ottimizzato i risultati, portando alla conclusione che la scuola e la famiglia hanno una forte influenza sulla situazione di eccesso di peso con gli scolari.