Segni e sintomi di ipersensibilità alimentare tra i vegetariani rispetto agli onnivori
Abstract
Obiettivo: confrontare i segni ei sintomi clinici relativi all'alimentazione tra adulti onnivori e vegetariani. Metodi: Il presente lavoro è stato sviluppato sulla base di una ricerca descrittiva, quantitativa e trasversale. La popolazione di ricerca era composta da due gruppi: onnivori e vegetariani. La selezione del campione è stata intenzionalmente non probabilistica, con un totale di 100 individui. Il Metabolic Tracking Questionnaire (QRM), la Bristol Scale e il Constipation Questionnaire sono stati utilizzati per confrontare e mettere in relazione il tipo di dieta con i segni ei sintomi dell'ipersensibilità alimentare. Risultati: Quando si confronta il QRM tra i gruppi, si può osservare che la percentuale di individui considerati sani era del 20,9% nel gruppo vegetariano e del 9,1% nel gruppo onnivoro. Inoltre, il 16,4% dei vegetariani aveva una bassa ipersensibilità, mentre nessun individuo onnivoro rientrava in questa classificazione. Un altro risultato positivo riscontrato a favore del vegetarianismo è stato che il 66,7% degli onnivori ha mostrato un'ipersensibilità moderata e solo il 34% dei vegetariani è stato classificato come moderato. Per tutti questi confronti, c'era una significatività di p = 0,003 tra i gruppi. D'altra parte, non c'era alcuna differenza significativa tra vegani e onnivori inerente alla scala di Bristol. Conclusione: i pazienti vegetariani, rispetto ai pazienti onnivori, hanno mostrato risposte cliniche più favorevoli riguardo a segni e sintomi di ipersensibilità alimentare. Tuttavia, sono interessanti ulteriori indagini scientifiche sul vegetarianismo nello scenario della salute intestinale, i cui nuovi studi clinici controllati sono importanti soprattutto nello studio dei biomarcatori a complemento dei risultati.
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