Influenza delle variabili economiche e dello stile di vita sullo sviluppo del disturbo alimentare nei dipendenti dell'azienda nazionale di fornitura, Cuiabá-MT
Abstract
Introduzione e obiettivo: I disturbi dell'alimentazione hanno un'eziologia multifattoriale, essendo influenzati da fattori psicologici, genetici e socioculturali per essere designati come disturbi biopsicosociali. Questo studio mirava a descrivere il rischio di disturbi alimentari in base a variabili economiche e stile di vita nei dipendenti pubblici della National Supply Company nella città di Cuiabá-MT. Materiali e metodi: I partecipanti erano 42 server, di entrambi i sessi, di età superiore ai 18 anni che non erano in gravidanza, in allattamento o disabili fisici. Per valutare i dati socio-demografici, economici e di stile di vita, sono stati utilizzati un questionario autosomministrato e il questionario Eating Attitudes Test (EAT-26) per valutare i comportamenti a rischio per i disturbi alimentari. Inoltre, sono stati raccolti dati antropometrici come peso e altezza per calcolare l'indice di massa corporea e diagnosticare lo stato nutrizionale. Risultati e discussione: Il rischio più alto di sviluppare un disturbo alimentare è stato riscontrato nelle femmine 23,5% (n=25) e con reddito multiplo 80% (n=10). Sono state analizzate altre variabili, come il numero di bambini e l'istruzione. In relazione allo stile di vita, gli individui che non fumano il 58,5% (n=41) e rimuovono il grasso dalla carne il 15,8% (n=19) hanno un rischio maggiore di sviluppare qualche tipo di disturbo. Conclusione: è stato dimostrato che diversi fattori influenzano lo sviluppo dei disturbi alimentari, come il sesso, lo stato nutrizionale e lo stile di vita.
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